Roma dei Fantasmi

"Roma, una città con più di 2700 anni di storia....Una fenomenale concentrazione di storia, arte, leggenda...Impossibile non credere che le storie e i personaggi vissuti nei secoli in questa straordinaria Città non abbiamo fatto sorgere miti e leggende, e che personaggi storici, relamente esistiti, non si siano spesso trasformati, nell'immaginario popolare, in fantasmi.
Una serie di suggestivi itinerari vi permetterà di conoscere alcune fra le più famose leggende romane, e con l'occasione conoscere interessanti personaggi che hanno vissuto e lasciato un segno nella Città: un tour non solo folkloristico, ma in cui il mito si fonde con la Storia e l'Arte di Roma".
 
Itinerario 1 – passeggiata per la Roma barocca
piazza del Popolo (fantasma dei Carbonai Targhini e Montanari)
Pantheon (fantasma di Umberto I)
Piazza Navona (Fantasma di Donna Olimpia e Costanza de Cupis)
Ponte Sant'Angelo (fantasmi Beatrice Cenci e Mastro Titta)
Piazza San Pietro (fantasma Giulio Cesare)
 
Itinerario 2 – passeggiata per la Roma barocca
Piazza del Popolo (fantasma dei Carbonai Targhini e Montanari)
Piazza di Spagna (fantasma di Keats e Shelley)
Pantheon (fantasma di Umberto I)
Piazza Navona (Fantasma di Donna Olimpia e Costanza de Cupis)
 
Itinerario 3 – passeggiata per la Roma antica
Vicolo Scellerato (fantasma Tullia e famiglia Borgia)
Giardini di colle Oppio (fantasma Messalina)
Teatro di Marcello e portico d'Ottavia (fantasma Berenice)
Ghetto (fantasma di Beatrice Cenci).

MASTRO TITTA, IL BOJA DI ROMA E I LUOGHI DELLA CITTA' CHE RACCONTANO STORIE DI FANTASMI...

1.Nella zona di San Pietro in Vincoli si aggirerebbe il fantasma di Tullia Minore, la seconda moglie di Tarquinio il Superbo e figlia di Servio Tullio il sesto re di Roma. La salita della via San Francesco di Paola e la scalinata della salita dei Borgia seguono il percorso del cosiddetto Vicus Sceleratus e fu qui che, secondo la leggenda, Tullia si sbarazzò con crudeltà del padre, ordinando al cocchio che la trasportava di passare sul corpo del vecchio re...

2.Percy Shelley e John Keats, i due famosi poeti inglesi legati da amicizia condivisero un tragico destino in Italia per ritrovarsi poi proprio a Roma sepolti a poca distanza l'uno dall'altro nel cimitero acattolico ai piedi della Piramide Cestia. Secondo la tradizione popolare sarebbero stati spesso uditi lamenti e frasi in lingua inglese declamati dai poeti....in altri casi la loro presenza sarebbe stata avvertita nei pressi della Casina Rossa, l'edificio ai lati della Scalinata di Trinità dei Monti, dove i due artisti si sistemarono durante il loro soggiorno romano...

3.In via dell'Anima, ad un passo da Piazza Navona, non si può non ricordare la leggenda del fantasma di Costanza de Cupis nascosto dietro ai vetri dell'antico palazzo di famiglia, oggi Tuccimei.. Le cronache dell'epoca ricordano la triste vicenza di Costanza, nobildonna visssuta ai primi del Seicento e nota in tutta la città per la bellezza della sue mani al punto che uno scultore ne fece un calco in gesso.Tuttavia i funesti presagi di un frate si abbatterono sulla bella Costanza che, nonostante le precauzioni adottate, si ferì alla mano e a seguito dell'amputazione dell'arto morì per infezione...ad apparire sarebbero proprio le bianche e pallide mani di Costanza ...

4.La terribile Donna Olimpia Maidalchini, cognata del papa Innocenzo X Pamphilj, continua a mostrarsi con tutto il suo impeto e la sua irruenza...nelle notti di tempesta un carro fiammeggiante con a bordo “la Pimpaccia”, uno dei soprannomi con cui era nota ai suoi tempi, attraverserebbe a gran velocità Ponte Sisto in direzione Trastevere per raggiungere l'antica residenza di famiglia nella villa dei Pamphilj, in fuga con la casse d'argento sottratte al pontefice deceduto poco prima...

5.Il fantasma più noto di Roma è quello di Beatrice Cenci che si manifesta portando la sua testa recisa fra le mani nel luogo della sua esecuzione a ponte Sant'Angelo. La giovinetta, figlia del conte Francesco Cenci, pagò con la vita la decisione di sbarazzarsi del padre, uomo brutale e senza scrupoli. Ad accompagnare il fantasma ci sarebbe anche la matrigna Lucrezia, anch'ella vittima del conte e decapitata con la medesima accusa....

6.In piazza del Popolo una targa ricorda la memoria dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari giustiziati da Mastro Titta, autore di un memoriale sulle uccisioni da lui compiute nel corso della sua lunga carriera di boia. L'esecutore racconta con precisione gli ultimi istanti dei due giovani che continuanoro fino all'ultimo a proclamare il motto “Libertà e prosperità”. Sepolti in terra sconsacrata, fuori Porta del Popolo, i due iniziarono fin da subito a manifestarsi ripetutamente scorrazzando con le rispettive teste fra le mani...

7.Il boja di Roma, Mastro Titta, amerebbe passeggiare nei luoghi dove eseguì le condanne a morte, Ponte Sant'Angelo, Piazza del Popolo e in piazza  Bocca della Verità …

8. Una leggenda molto radicata e diffusa ben prima del periodo delle invasioni barbariche narra che il globo sulla sommità dell'obelisco in piazza San Pietro custodisse le ceneri di Giulio Cesare; per secoli nessuno si preoccupò di verificare il contenuto della sfera fino a quando il papa Sisto V commissionò a Domenico Fontana di spostare l'obelisco nell'attuale posizione e, in quell'occasione tra lo stupore di tutti, si scoprì che la sfera era piena! ma vi fu subito chi disse  che il foro praticato aveva finalmente liberato lo spirito di Cesare...

9.Il Pantheon, tempio pagano trasformato in chiesa, ha fama di esser luogo infestato dai fantasmi; si tratterebbe degli dei pagani che, al momento della conversione in chiesa, fuggirono dall'oculo centrale...ma ancora oggi il vecchio tempio non è del tutto libero da presenze ultramondane! il fantasma più segnalato sarebbe quello di Umberto I, il sovrano italiano sepolto proprio nel Pantheon e assassinato il 29 luglio del 1900 che si manifesterebbe lasciando striature di bruciato...

10.Uno spaventoso fantasma dalle bianche vesti si aggira tra i resti del Tempio del Divo Claudio e i giardini del Colle Oppio: si tratta di Messalina, terza moglie dell'imperatore Claudio, nota per la sua bellezza ma, soprattutto, per la sua condotta depravata e dissoluta: Messalina era famosa in tutta Roma per dedicarsi, con ogni mezzo, al soddisfacimento erotico; accadde, però, che si innamorò di uno dei suoi amanti e, da quel momento, gli stratagemmi messi in atto per liberarsi del marito le furono fatali: l'imperatore, giocando d'astuzia farà finta di perdonarla per poi stangolarla con le sue stesse mani.

11.Berenice, principessa ebrea della dinastia di Erode il Grande, nota per la sua irrequietezza in campo sentimentale, riuscì ad incantare anche l'imperatore Tito venutosi a trovare in Palestina per sedare le rivolte ivi scoppiate. Di ritorno a Roma, trionfante, Tito non mancò di esibire davanti agli occhi di tutti la sua preda di guerra con l'intenzione di sposarla. Dopo diverso tempo, però, la ragion di Stato prevalse e Berenice fu allontanata da Roma. Quest'amore contrastato ancora brucia nell'animo di Berenice che si aggira nell'area del Portico d'Ottavia in cerca del suo amante per ottenere così un tardivo risarcimento...

12.Anche se nessun fondamento storico accredita il palazzo al Vicolo Scellerato come appartenente ai Borgia, la fantasia popolare colloca qui molti degli intrighi e assassini che videro protagonisti i membri della famiglia del papa Rodrigo Borgia, pontefice che infranse tutte le norme della moralità cristiana e che trasmise a concubine e figli...da questo palazzo sarebbe uscito il figlio Juan per non rientrarvi  più, qui la figlia Lucrezia avrebbe posseduto i suoi amanti prima di ucciderli...anche la stessa fine del papa è avvolta nel mistero: non è chiaro se il papa morì per avvelenamento e i fatti che ebbero seguito continuarono ad alimentare il mistero; si parla di demoni giunti a prelevare l'anima del defunto, di una rapida putrefazione del corpo e di un gonfiore fuori dal comune tanto che il corpo venne rapidamente inumato di notte. L'uomo che vaga di notte avvolto nella tunica rossa e dal volto deforme intorno a via Giulia e alla chiesa di Santa Maria di via Monserrato, ultima destinazione dell'odiata salma, dovrebbe essere proprio quello del papa....

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